Le agevolazioni fiscali sono un ottimo modo per risparmiare su quei lavori che sono necessari per la casa dei nostri sogni.
E’ importate lasciarsi seguire e guidare da degli esperti nel campo come noi di Gruppo TLP . Vi guideremo nel mondo delle detrazioni fiscali che sono sempre in perenne cambiamento così da trovare quella più adatta a voi.

Tramite la riduzione di base imponibile o delle imposte si cerca di sollevare i contribuenti da a particolari situazioni in cui si devono sostenere spese consistenti seguendo determinati parametri e procedure.

Sono molteplici le agevolazioni fiscali, tanto che si potrebbero elencare ed avere uno schema di tutto quello a cui si potrebbe aderire. Essenziale essere a conoscenza di tutto ciò che è necessario fare per aderirvi. Bisogna inoltre possedere alcuni requisiti come le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico o misure antisismiche o l’acquisto e istallazione di impianti di sicurezza

 

 

TLP IMPIANTI è sempre aggiornato sulla nuove agevolazioni da proporre al cliente.

L’ufficialità del nuovo decreto Conto Termico 3.0, evoluzione dell’incentivo esistente
operativo dal 2016, è prevista tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025 ed è stata preceduta da
una consultazione pubblica avviata dal MASE e rivolta agli operatori e agli addetti ai lavori.


Il Conto Termico 3.0 è atteso come una delle novità normative più interessanti del prossimo
anno alla luce delle nuove norme 2025 sui bonus edilizi, peggiorative rispetto a quelle in vigore
fino al 31/12/2024. L’agevolazione conto termico costituisce un contributo alle spese sostenute,
non una detrazione fiscale
, a favore della Pubblica Amministrazione, imprese e privati avente
l’obiettivo di incentivare la realizzazione di interventi per l’incremento dell’efficienza
energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici esistenti.
Per quanto riguarda il 2024, il contributo massimo offerto dal Conto Termico è pari al 65% delle
spese sostenute per la sostituzione del vecchio impianto con sistemi più efficienti, è possibile
cumulare il Conto Termico 3.0 con altri incentivi non statali, come per esempio i finanziamenti
comunali o di enti locali e sono agevolabili anche le spese per la Diagnosi Energetica e per
l’APE
. Gli interventi ammessi al Conto Termico 2024 sono:

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore,elettrici, a gas o geotermici, con potenza fino a 2000 kW
  • Sostituzione di impianti di riscaldamento per serre e fabbricati rurali esistenti con generatori a biomassa, con potenza fino a 2000 kW.
  • Installazione di pannelli solari termici, anche abbinati a sistemi di raffreddamento solare, con superficie fino a 2500 metri quadrati.
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
  • Sostituzione di impianti di riscaldamento con sistemi ibridi a pompa di calore.


Il Conto Termico 3.0 amplia la platea dei soggetti ammessi al beneficio, ricomprendendo in essa anche gli enti del terzo settore, le comunità energetiche rinnovabili (CER) e le configurazioni di autoconsumo collettivo.
Anche il Conto Termico 3.0 incentiva, per la PA, gli interventi di riqualificazione dell’edificio per renderli di tipo nZEB (edificio a energia quasi zero); a questo proposito
sarebbe stato utile prevedere la possibilità di includere anche gli interventi di messa in sicurezza antisismica, garantendo un opportuno incremento delle tempistiche di realizzazione e dei massimali. La disciplina aggiornata impedisce ai soggetti privati in ambito civile residenziale di ricorrere al Conto Termico per agevolare gli interventi di incremento dell’efficienza energetica (riservati alla PA) e dunque ai privati non è consentito l’uso di questo strumento per

Gestore servizi energetici – CONTO TERMICO prestazioni energetiche
il Conto Termico3.0

agevolare l’installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, anche se tali impianti vengono realizzati congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche. Ciò appare come un limite della disciplina in quanto se un privato sostituisce la caldaia a gas con la pompa di calore elettrica (intervento ammesso), l’installazione del fotovoltaico andrebbe considerato come un intervento “trainato” e quindi ammesso a godere dell’agevolazione.
Nella disciplina del nuovo Conto Termico non saranno più agevolabili le caldaie a condensazione, uno degli interventi più agevolati nella PA con la disciplina attuale, mentre è interessante l’ampliamento degli interventi agevolabili anche agli impianti di produzione di energia termica alimentati a fonti rinnovabili e messi al servizio di processi produttivi e/o reti di teleriscaldamento/teleraffreddamento.
Per i soggetti privati, nel documento di consultazione, la definizione del settore in cui viene realizzato l’intervento (residenziale o terziario) avviene sulla base della categoria catastale dell’immobile oggetto di intervento. Il solo criterio della categoria catastale appare limitante per i frequenti errori di accatastamento e di mancato aggiornamento delle categorie.
Occorre infine evidenziare una recente semplificazione nell’iter procedurale relativo agli interventi finalizzati ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici per migliorare le prestazioni energetiche, riducendo di conseguenza i costi dei consumi: fino al 21 ottobre, per accedere all’incentivo, le persone incaricate dovevano trasmettere al GSE la richiesta di incentivazione con la relativa documentazione, avviando così l’iter di valutazione e di contrattualizzazione in caso di esito positivo alla cui conclusione i responsabili dovevano accettare, tramite il Portaltermico, la scheda-contratto che indicava l’importo definitivo dell’incentivo e le condizioni del contratto.
Dal 21 ottobre gli operatori possono accettare le condizioni del contratto già al momento dell’invio della richiesta; una volta che il GSE approverà la pratica, il contratto sarà attivato automaticamente semplificando il processo e riducendo i tempi di lavorazione (prima della modifica erano mediamente 15 giorni).

TLP IMPIANTI SI OCCUPA PER VOI DI TUTTE LE PRATICHE NECESSARIE PER ACCEDERE AL CONTO TERMICO; CAPIAMO INSIEME DI COSA SI TRATTA

  • Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati, che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 400 destinati alle PA. 
  • Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche. Così si riducono in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Recentemente, il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012.
  • Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi, sono previsti nuovi interventi di efficienza energetica. E’ stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellita la procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate (Catalogo).
  • Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi.

Gestore servizi energetici – CONTO TERMICO prestazioni energetiche
il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012.

REQUISITI & REGOLE

Requisiti e modalità d’accesso. I soggetti che possono richiedere gli incentivi del nuovo Conto Termico sono:

  • Le Pubbliche amministrazioni. Fra queste sono inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
  • I soggetti privati il cui accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente da questi soggetti. Le Pubbliche amministrazioni dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, i soggetti privati un contratto di servizio energia. 

L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:

  •  tramite Accesso Diretto: la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
    • Di seguito i requisiti, le modalità d’accesso e la regolamentazione sugli incentivi del Conto Termico.

MODALITA’ DI ACCESSO

per CONTO TERMICO prestazioni energetiche

È previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2) nel caso di installazione di componenti con caratteristiche garantite che sono contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, pubblicato e aggiornato periodicamente dal GSE.

  •  tramite Prenotazione: per gli interventi ancora da realizzare, esclusivamente nella titolarità delle PA o delle ESCO che operano per loro conto, è possibile prenotare l’incentivo prima ancora che l’intervento sia realizzato e ricevere un acconto delle spettanze all’avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi dovuti sarà riconosciuto alla conclusione dei lavori, in analogia a quanto viene attuato per la modalità in Accesso Diretto. 

Per la prenotazione dell’incentivo, le PA possono presentare una domanda a preventivo, trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti: 

  • una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica stessa;
  •  un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
  •  un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi. 

Sia la domanda presentata in accesso diretto che quella mediante prenotazione sono valutate dal GSE secondo le disposizioni dei procedimenti amministrativi regolati dalla Legge 241/90.

Per ogni altra informazione utile consultate il sito GSE per il conto termico

SUPERBONUS 110% – proroga dei benefici

Regole e proroga in Gazzetta Ufficiale

La Legge di Bilancio 2022 pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ha reso definitiva la proroga dei benefici previsti nell’ambito del Superbonus 110%, con le nuove scadenze e percentuali di detrazione: per le unifamiliari la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022 senza ulteriori vincoli rispetto a quelli 2021; per i condomini c’è la proroga fino al 2025 ma con con riduzione progressiva dello sgravio o del credito, che si attua a partire dal 2024.

Proroga in Gazzetta Ufficiale Superbonus 2022 :
nella Manovra 2022, tutte le nuove scadenze e regole per la detrazione al 110% e per gli altri bonus.

Scadenze e aliquote per il Superbonus 110%

  • Il Superbonus resta al 110% fino al 2023, scende al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025 per i lavori effettuati dai condomìni, da persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e per le onlus.
  • Sulle villette (unità monofamiliari),per i lavori  effettuati da persone fisiche, la detrazione resta al 110% fino al 31 dicembre 2022, purché entro il 30 giugno 2022 sia stato raggiunto il SAL del 30% degli interventi previsti.
  • Per gli IAAP (istituti autonomi case popolari) e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, la proroga è fissata al 2023 a condizione che il SAL di fine giugno raggiunga l’obiettivo del 60% dei lavori.
  • Per gli interventi nei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009 con stato di emergenza, la detrazione resta al 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Scarica la GUIDA aggiornata a gennaio 2022

Le proroghe valgono anche per  interventi trainati e per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. La detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022,

TABELLE PROROGHE

CALENDARIO SCADENZE

Sconto in fattura e cessione credito

Prorogate le opzioni anche per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (articolo 121 del decreto 34/2020):

  • proroga fino al 2024, per interventi di natura edilizia ed energetica,
  • proroga fino al 2025, per interventi rientranti nel Superbonus 110%

I nuovi vincoli introdotti dal Decreto Antifrodi (visto di conformità e asseverazione) sono confluiti nella Legge di Bilancio 2022.

Il prezzario di riferimento è quello indicato nel DM Sviluppo Economico del 6 agosto 2020 e, per alcune categorie di beni, dal DM Transizione ecologica.

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

Qui puoi consultare il glossario di edilizia libera: elenco delle principali opere eseguibili senza titolo abitativo

La tabella allegata si presenta come un glossario di edilizia libera pertanto sono presenti le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo, nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia. Inoltre in particolare, delle norme
antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle
disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al d.lgs. n. 42/2004).

L’ AZIENDA esegue tutte le principali opere di edilizia libera

Nella TABELLA EDILIZIA LIBERA, nello specifico, troviamo:

  • Il regime giuridico dell’attività edilizia libera ex art. 6, comma 1, lettere da a) a e-quinquies), del d.P.R. n. 380/2001 e ex art. 17 del d.lgs. n.128/2006.
  • L’elenco delle categorie di intervento che il d.P.R. n. 380/2001 ascrive all’edilizia libera (art. 6 comma 1), specificato da quanto previsto dalla tabella A del d.lgs. n. 222/2016.
  • L’elenco, non esaustivo, delle principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio come richiesto dall’art. 1, comma 2 del d. lgs. n. 222/2016.
  • L’elenco, non esaustivo, dei principali elementi oggetto di intervento, individuati per facilitare la lettura della tabella da cittadini, imprese e PA.

EDILIZIA LIBERA
(ai sensi dell’ art 1, comma 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n.222)

ELENCO NON ESAUSTIVO DELLE PRINCIPALI OPERE

Di seguito offriamo una tabella con molte delle opere che sono eseguibili senza alcun titolo abitativo e per questo definite Edilizia libera

SUPERBONUS 110 % – DETRAZIONI FISCALI

Pensiamo a tutto noi : dalle pratiche autorizzative all’installazione

Grazie agli incentivi del Decreto Rilancio ottieni uno sconto in fattura pari al 100% dei costi sostenuti per gli interventi di efficientamento energetico per la tua abitazione. Pensiamo a tutto noi: dalle pratiche autorizzative all’installazione.

Gli interventi sono classificati in: Trainanti, cioè sempre in grado di beneficiare dell’aliquota maggiorata e Trainati, cioè abilitati all’aliquota maggiorata solo quando realizzati insieme a interventi trainanti.

Tra gli interventi Trainanti troviamo:

  • Isolamento termico degli edifici con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente;
  • Sostituzione dell’impianto termico centralizzato o su edifici unifamiliari;
  • Miglioramento della sicurezza sismica dell’edificio.

Gli interventi Trainati sono:

  • Efficientamento energetico in ambito Ecobonus
  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • Installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Il SuperBonus è riconosciuto ai condomini, alle singole unità abitative (nel caso di prima casa) e agli Istituti Autonomi Case Popolari.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI E LORO CARATTERISTICHE :

  • ISOLAMENTO TERMICO: Intervento trainante – Fino ad un massimo di 50.000€Il Cappotto Termico, che sarà realizzato su una superficie maggiore al 25% della superficie totale disperdente lorda dell’abitazione, consiste nella creazione di diversi strati isolanti in grado di garantire un isolamento sia termico che acustico completo.
  • SOSTITUZIONE CLIMATIZZAZIONE: Intervento trainante – Fino ad un massimo di 30.000€ per unità abitativa. La sostituzione dei vecchi sistemi di climatizzazione invernale, senza dover intervenire in modo invasivo su tutto l’impianto di climatizzazione, oggi è possibile grazie all’installazione di un sistema Ibrido costituito dall’unione di una caldaia a condensazione e di una pompa di calore aria/acqua di ultima generazione.
  • IMPIANTO FOTOVOLTAICO : Intervento trainatoFotovoltaico: fino ad un massimo di 48.000€ per unità abitativa | Accumulo: fino ad un massimo di 48.000€ per unità abitativa . I valori di dimensionamento e i componenti riportati di seguito hanno un valore puramente indicativo.
  • SOSTITUZIONE INFISSI : Intervento trainato – Fino ad un massimo di 54.000€ circaLa sostituzione degli infissi, consente di migliorare l’aspetto esteriore dell’abitazione e contemporaneamente consente di abbassare la trasmittanza termica dell’immobile. Gli interventi di isolamento termico ti garantiscono un notevole risparmio energetico e conseguentemente economico

SUPERBONUS 110

Questo sistema consentirà di migliorare la temperatura della tua abitazione, con un consistente risparmio energetico che si traduce in un evidente risparmio economico per l’intera unità abitativa.

GRUPPO TLP a PESCARA : dalle pratiche autorizzative all’installazione

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Cosa è e come funziona il bonus caldaia 65 % del 2021?

Tutto quello che devi sapere sul bonus caldaia 65 % in vigore fino al 31 dicembre 2021

Da quest’anno il governo italiano ha prorogato le agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico. Quelle che più comunemente vengono chiamati Ecobonus. Fra queste misure di sostegno all’efficientamento energetico rientra anche il bonus caldaie 65% per coloro che si apprestano a sostituirla. Giustamente ci sono dei requisiti da rispettare per rientrare in questa detrazione, ma di questo avremo modo di parlare più avanti all’interno di questo approfondimento.

Questi Ecobonus 65%, così come il bonus caldaia sono essenzialmente delle detrazioni fiscali sull’IRPEF e sull’IRES che vengono concesse quando si effettuano interventi di riqualificazione energetica in edifici già esistenti come appunto la sostituzione della caldaia. La detrazione in questione, una volta concessa, ammonterebbe al 65% della spesa effettuata da chi deve sostituire la propria caldaia.

Ma come funziona questo Bonus Caldaia 65%? Quali spese vi possono rientrare?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione insieme ai nostri esperti in questo approfondimento.

  • Detrazione 65% se si installa una caldaia a condensazione di classe A con rispettiva installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
  • Detrazione 50% se si installa una caldaia a condensazione di classe A;

Ecobonus 65 % per la sostituzione della caldaia valido per tutto il 2021

Con il termine “Ecobonus” come abbiamo visto, si intende l’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione del 65% dall’IRPEF o dall’IRES . La detrazione in oggetto viene concessa sulle spese che si affrontano per aumentare l’efficienza energetica di edifici esistenti. Fra queste rientrano quindi anche quelle da sostenere per la sostituzione della caldaia.

In particolare, è stata la Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205), ad introdurre importanti novità sul bonus caldaie 65 %. Secondo la legge:

“la detrazione del 65% si applica per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal citato regolamento delegato (UE) n. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese sostenute all’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.”

La norma in oggetto inizialmente non doveva avere una validità estesa nel tempo. Tuttavia, anche a causa della pandemia dovuta al Coronvirus, il governo Conte bis ne ha prorogato la durata. Con la Legge di Bilancio 2021 infatti si estende la durata del bonus caldaia 65% anche a tutto il 2021.

Cosa rientra negli ecobonus al 65% per la sostituzione della caldaia?

La proroga del bonus caldaia a tutto il 2021 apportata dall’ultima legge di bilancio tuttavia non è l’unico argomento toccato dall’approvazione di questa legge. Sono state apportate modifiche anche alla normativa che riguardano gli interventi che vi possono rientrare. Vediamo quali qui di seguito.

  1. Chi decide di effettuare una sostituzione dell’impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione di classe A o superiore, con contestuale installazione dei sistemi di termoregolazione può beneficiare del bonus caldaia 65%.
  2. Invece, chi decide di sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A, ma senza le valvole, può ottenere una detrazione fiscale del 50%.
  3. Infine, non può beneficiare di alcuna detrazione fiscale per chi decide di sostituire la propria caldaia con quelle i classe inferiore alla A (quindi classe B, C o inferiori).

Requisiti e fruibilità della detrazione del bonus caldaia

Per poter rientrare nell’Ecobonus e quindi beneficiare del bonus caldaia 65% bisogna ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato dimostri che tutti i requisiti sono stati rispettati. Inoltre la scheda degli interventi realizzati dovrà oltretutto essere trasmessa all’ENEA dal tecnico in questione.

La detrazione fiscale a cui si può accedere tramite il bonus caldaie 65 % viene spalmata in 10 anni. L’importo totale della detrazione va quindi suddiviso in 10 rate di uguale importo che andranno scaricate tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico).

E’ importante specificare che, per poter usufruire di queste agevolazioni fiscali, fa fede la data del bonifico bancario o postale, non la data della fattura. Per poter accedere al bonus caldaia 65% quindi il bonifico con il quale si salda l’intervento di sostituzione della caldaia deve quindi avvenire prima del 31 dicembre 2021.

A partire dal 2022, salvo ulteriori proroghe, la percentuale di detrazione potrebbe cambiare a seconda del grado di efficienza energetica della caldaia installata. In ogni caso ti consigliamo di tenere d’occhio il sito dell’Agenzia delle Entrate per eventuali aggiornamenti sulle procedure, sulla proroga o cambiamenti della percentuale dell’aliquota.

Altre Agevolazioni per la sostituzione della caldaia

Se devi sostituire la tua caldaia abbiamo un’altra buona notizia da darti.

Non esiste infatti solamente il bonus caldaia al 65% ma esistono anche detrazioni al 50% che riguardano però le ristrutturazioni edilizie ed al 110% o Superbonus

—–Ovviamente le detrazioni in questione non sono cumulabili fra loro, pertanto prima di decidere di quale intervento effettuare ti consigliamo di rivolgerti a degli esperti come noi di Gruppo TLP . Solo in questo modo saprai con certezza in quale delle detrazioni previste per la sostituzione della tua caldaia puoi rientrare e risparmiare notevolmente sul costo finale del tuo intervento.

Novità, sconto o cessione,:

Nel decreto di Rilancio l’articolo 121 prevede che in alternativa alla detrazione , il contribuente, per le spese sostenute tra il 1° Luglio 2020 e il 31 Dicembre 2021 possa optare tra:

  • Sconto immediato sul corrispettivo dovuto fino al massimo del suo valore, anticipato dal fornitore che effettua gli interventi. Il Fornitore potrà poi recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile successivamente a soggetti altri, come banche o intermediari finanziari;
  • Cessione del credito: trasformazione del corrispondete importo importo in credito di imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, come banche o altri intermediari.

Per ulteriori informazione si può consultare la guida dell’ Agenzia delle Entrate.